I diari della settimana In primo piano

DIARIO DELLA SETTIMANA DAL 24 GIUGNO

Il naufragio di Lampedusa del 30 giugno 2021

Diario dal 24 giugno

26 giugno 1967 – muore don Lorenzo Milani

“Ogni popolo ha la sua cultura e nessun popolo ce n’ha meno di un altro”.
Lettera a una professoressa

“Se voi però avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri”.
Lettera ai cappellani militari

24 giugno

  • Mediterranea Saving Humans – Libia, l’inferno delle minorenni stuprate dalla polizia. “Succede ogni giorno. Se resisti, vieni picchiata e privata di tutto”. Sono le parole di ragazze minorenni somale violentate dai carcerieri dei centri libici. Sempre loro. Quelli pagati con i soldi degli italiani.
  • Pressenza – Valle d’Aosta condannata dal TAR Torino a riaprire il bando affitti 2018 senza requisiti discriminatori – al beneficio potranno quindi accedere tutti gli stranieri regolarmente soggiornanti, senza oneri di documentazione che non vengono richiesti ai cittadini italiani e senza dover dimostrare il requisito di 4 anni di residenza in Valle d’Aosta
  • La Stampa – La Ue offre 3,5 miliardi a Erdogan per sigillare la rotta balcanica – Preoccupa i paesi europei il possibile aumento dei flussi lungo la rotta balcanica (anche a seguito dell’uscita delle truppe dall’Afghanistan). Difficile che si arrivi ad un accordo sulla ridistribuzione dei migranti, ci si concentra sulla dimensione esterna. Ai paesi di origine e transito non solo fondi, ma accordi per frenare partenze, agevolare rimpatri, aprire corridoi umanitari.
  • Famiglia Cristiana – Ora Pozzallo è vera casa, non solo un approdo. Voluto dal vescovo di Noto, Antonio Staglianò, è stato inaugurato il centro polivalente “4 colonne”, una struttura che offre non solo vitto e alloggio ma anche laboratori di formazione per crescere professionalmente. ( a Pozzallo è nato il Sindaco La Pira)

25 giugno

  • La Stampa – Migranti, altro rinvio arrivano i fondi ma no ai ricollocamenti – Finché l’immigrazione resta un problema da affrontare fuori dei suoi confini l’Unione europea non fatica a trovare l’intesa. Il problema resta irrisolto per chi affronta il mare con disperazione e per chi affronta quotidianamente l’arrivo dei barconi dal sud del Mediterraneo.
  • La Stampa – “Stessi errori di Dublino per l’Italia situazione peggiorata” intervista a Pietro Bartolo . «L’Europa va in direzione ostinatamente contraria a quella della solidarietà. Eppure è fondata su valori di solidarietà, rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto, bisogna aprire il cuore e il cervello, perché stiamo parlando di persone costrette a lasciare la propria terra per responsabilità anche nostre, che abbiamo trattato l’Africa come un ipermercato, dove prendere tutto».
  • La Stampa – I flussi tornano ai livelli pre-Covid si apre una nuova rotta nel Baltico – Nel Mediterraneo «l’emergenza non è numerica ma umanitaria e operativa, in meno di 6 mesi 689 morti in mare e 14.388 migranti riportati nell’inferno della Libia» che è il vero fattore di spinta alle partenze, «non certo le Ong». Con il ritiro delle truppe dall’Afghanistan, il numero dei rifugiati crescerà.
  • Avvenire – Mar Rosso. Naufragio avvenuto il 12 giugno al largo dello Yemen: sarebbero 300 i migranti morti, i pescatori yemeniti hanno recuperato 25 corpi.
  • – Pressenza – La Open Arms è finalmente libera. Dopo oltre due mesi e mezzo di fermo amministrativo, il rimorchiatore Open Arms è stato finalmente liberato dalle autorità italiane e naviga adesso nelle acque del Mediterraneo, diretto verso le coste spagnole
    Lo sfruttamento nei campi e nei magazzini. «Mi stendo qui, voglio riposarmi prima di prendere la strada verso casa». La fatica di quelle ore sotto il sole è nelle ultime parole di Camara Fantamadi. Zappava la terra da tre giorni, al quarto non è mai arrivato.

26 giugno

  • La Stampa – Ribelliamoci alla moderna schiavitù di Aboubakar Soumahoro – dare dignità a tutte le lavoratrici e a tutti lavoratori della filiera agroalimentare. La richiesta non ha trovato nessun ascolto dal Presidente del Consiglio Mario Draghi.
  • Oxfam Italia – Cresciuto esponenzialmente dal 2017 il numero di migranti respinti. Restano gravissime le condizioni in cui sono costretti a sopravvivere gli oltre 9.300 migranti intrappolati nelle isole greche: a Lesbo oltre 6.300 migranti, in maggioranza donne e bambini, devono affrontare l’aumento dei casi di Covid, senza quasi nessun accesso ad assistenza sanitaria e servizi igienici adeguati. – Siamo di fronte ad una palese e sistematica violazione delle normative e soprattutto dei diritti fondamentali delle persone che raggiungono l’Europa, in cerca di salvezza. Sui respingimenti non si aprono indagini, nemmeno sui casi più eclatanti, quelli in cui i migranti riescono a presentare alle autorità greche la richiesta di asilo e vengono comunque respinte verso la Turchia, senza che sia presa in esame. “Le leggi internazionali, europee e greche stabiliscono il diritto alla richiesta di asilo e impediscono respingimenti senza un esame del caso personale.
  • Mediterranea Saving Humans – 3 operatori di MSF sono stati barbaramente uccisi nella zona del Tigray, Etiopia.
  • ResQ People saving people – Nei primi sei mesi di quest’anno oltre 14mila persone – un numero più alto che nell’intero 2020 – sono state intercettate in mezzo al mare e riportate in Libia, agli “orrori indicibili”, per usare l’espressione delle Nazioni Unite, che si vivono quotidianamente nei centri detenzione formali e informali. Centri di detenzione per uomini, donne e bambini che non hanno commesso alcun reato. Nei giorni scorsi, dalla Libia sono arrivate altre drammatiche notizie: come quella di alcune ragazzine adolescenti violentate dalla polizia nel centro in cui sono rinchiuse. Voi riportereste un bambino in una cella lurida? Riportereste una donna dove viene stuprata? Riportereste un uomo alle torture, alla schiavitù? No, vero? Neanche noi. Stiamo per mettere in mare una nave, che salva vite e tutela diritti. Che si ribella all’indifferenza.

27 giugno

  • Domani – Non abbiamo ancora superato i decreti sicurezza di Salvini – I decreti Salvini sono vivi e vegeti. A quasi sette mesi dalla loro modifica strutturale a firma della ministra Lamorgese, sono ancora serenamente applicati in numerose questure, come se non fosse esistito il Papeete e a dettare legge sulla questione migranti fosse ancora la creatura normativa più amata dall’ex titolare del Viminale.

28 giugno

  • Internazionale – La Grecia costruisce dei campi fortificati per isolare i profughi – La Grecia costruisce dei campi fortificati per isolare i profughi L’Ue ha investito quest’anno 276 milioni di euro per la costruzione di nuove strutture su cinque isole greche. Nonostante le proteste il governo esalta il modello, e vorrebbe darlo in gestione ad aziende private,

29 giugno

  • il manifesto – S. Maria Capua Vetere, «orribile mattanza» ai danni dei detenuti – puniti per la rivolta “Meritano l’inferno, abbattiamoli come vitelli” – Come vent’anni fa a Bolzaneto e alla Diaz. Stavolta la macelleria messicana è il reparto Nilo del carcere di Santa Maria Capua Vetere. Detenuti comuni, rapinatori, piccoli spacciatori, ladri. Niente camorristi, niente colletti bianchi. Solo la bassa forza del popolo dei reclusi. Quelli senza peso e a volte anche senza avvocato di fiducia. Gli ultimi degli ultimi.
  • La Stampa – Quei carcerati carne da macello di Luigi Manconi – È un grumo di aggressività e di sopraffazione covato nel fondo del rapporto sempre potenzialmente malato tra custodi e custoditi, che si trasforma in dispositivo di violenza e in meccanismo di disciplinamento dei corpi reclusi. Allarmante il riferimento al «sistema Poggioreale».
  • La Stampa Schiavitù, l’origine del razzismo – La recensione del saggio Il bianco e il negro. Indagine storica sull’ordine razzista della storica Aurélia Michel sulle radici moderne dell’odio per i neri. Nel libro viene ricostruito il rapporto dell’Europa con il continente africano, mostrando la centralità, la violenza e la continuità della discriminazione nella nostra storia. Il razzismo può convivere con la democrazia; si riadatta facendo leva sull’indifferenza, la noia, l’ignoranza. È una violenza a bassa intensità, talvolta ilare, spensierata, e non meno crudele, che prende di mira i più deboli, gli immigrati, gli stranieri, i poveri, i senzatetto, i disabili, i diversi. Si fa finta di credere che gli atti perpetrati siano inoffensivi e si resta risentiti quando vengono riconosciuti come odio. Battute, allusioni, insinuazioni, lapsus, sottintesi, che esprimono, però, l’oscura voglia di umiliare e possono facilmente sfociare nella violenza aperta.
  • La Stampa Il rapporto Onu che accusa Europa e Usa “Stop al razzismo sistemico della polizia” – violenze e discriminazioni sono radicate in gran parte degli Stati democratici. «Liberare il mondo dall’eredità del colonialismo», «Ascoltare le voci delle persone di origine africana e affrontare gli errori del passato con assunzione di responsabilità e risarcimenti».
  • Domani – I diritti negati dei migranti respinti in Grecia dal porto di Bari – Il sogno dell’Europa finisce alla frontiera di Bari. Succede ormai da qualche anno, nel silenzio generale, a centinaia di afgani, bengalesi, curdi, turchi, anche minori, che arrivano in Italia nascosti nei camion e vengono rispediti in Grecia, senza poter chiedere asilo politico.

30 giugno

  • Alarm Phone – Una imbarcazione con a bordo 110 persone è stata avvistata dal velivolo Seabird di Sea Watch – L’imbarcazione si muove lentamente, è sovraffollata e in condizioni instabili. Richiede urgente soccorso in un porto sicuro europeo. Alarm Phone su Twitter ore 18: crediamo che il soccorso verso Lampedusa sia avvenuto, sia pure dopo 12 ore dopo l’allerta alle autorità
  • Oxfam Italia – Le persone denutrite o in condizioni di fame acuta sono aumentate da 624 a 688 milioni dal 2014 al 2019 e la pandemia ha ulteriormente aggravato la situazione con oltre 100 milioni di persone che si aggiungono a quante già soffrono la fame. Dopo il G 20 Esteri e Sviluppo a Matera, l’obiettivo fame zero entro il 2030 diventa un miraggio. Solo impegni ma nessuna azione concreta. In Italia nel 2020, 1,3 milioni di minori e oltre 2 milioni di famiglie in povertà assoluta.
  • Mediterranea Saving Humans – un’imbarcazione è riuscita a sfuggire alla cattura da parte della motovedetta libica che ha sparato. Intorno alle 21 del 29.6 erano a 35 miglia a sud di Lampedusa. Devono essere soccorse subito.