I diari della settimana In primo piano

DIARIO DELLA SETTIMANA DAL 1 LUGLIO

Diario dal 1 luglio

Schiuma della terra

“La disgrazia degli individui senza status giuridico non consiste nell’essere privati della vita, della libertà, del perseguimento della felicità, dell’eguaglianza di fronte alla legge e della libertà di opinione (formule intese a risolvere i problemi nell’ambito di determinate comunità), ma nel non appartenere più ad alcuna comunità di sorta…”. I profughi, una volta lasciata la patria d’origine sono senza patria, una volta lasciato il loro stato sono condannati all’apolidicità. Privati dei diritti umani garantiti dalla cittadinanza, si trovano ad essere senza alcun diritto, la schiuma della terra.
Hannah Arendt

1 luglio

  • il manifesto – Naufragio al largo di Lampedusa, strage di donne e bambini – Sette donne, di cui una incinta, hanno perso la vita. In dieci, tra cui pare anche molti bambini, risultano dispersi. 46 i sopravvissuti, 29 uomini e 17 donne. Due di loro sono state trasportate con l’elisoccorso a Palermo in gravi condizioni (una rischia di perdere il figlio che porta in gremb
  • La Stampa – Donne e bambini, strage in mare L’accusa dei pescatori: “Soccorsi in ritardo” di Fabio Albanese – L’ennesimo naufragio di migranti è avvenuto ieri, quando non era ancora giorno. La barca è partita dalla Tunisia ma gli occupanti vengono da paesi subsahariani, persone che finiscono sempre nel terribile imbuto della Libia degli «orrori inimmaginabili», per dirla con le parole dell’Onu, prima di tentare la traversata.
  • La Stampa – Quelle nostre carceri violente come lager di regimi dittatoriali di Donatella Di Cesare – Immagini che scuotono profondamente la coscienza di cittadine e cittadini che, oltre al senso dell’umanità, hanno a cuore la democrazia di questo Paese. Si deve capire che un giorno quel corpo inerme colpito da violenza illegittima potrebbe essere il nostro. Santa Maria Capua Vetere riguarda tutti noi, perché riguarda la giustizia e il diritto.
  • il Foglio – Picchiare i detenuti è come una droga pesante di Adriano Sofri – sono innumerevoli gli episodi analoghi di cui non ci sono video. In questo caso, Il diavolo, amico dei prigionieri, ci ha messo la coda: gli agenti credevano di aver manomesso le telecamere di sorveglianza, ma erano stati maldestri. Picchiare i detenuti è una di quelle cose che, una volta fatte, diventano un’abitudine, pressoché una dipendenza. Una droga pesante. Occorre una terapia forte, per uscirne.
    Giugno – Nigrizia – Il buco nero dei Cpr – sono circa 450 gli uomini reclusi nei Cpr italiani. Da tempo l’Asgi e il Garante per i diritti delle persone private della libertà hanno chiesto la chiusura di questi centri detentivi in cui le persone vengono private della libertà in nome di un rimpatrio che nella carta è spesso impossibile, per mancanza di accordi con i paesi di origine. Isolamento nell’isolamento con “gabbie pollaio”. Nessuna legge consente un ulteriore isolamento all’interno dei Cpr, eppure sappiamo che Moussa Balde era rinchiuso in una di queste gabbie pollaio senz’anima, contenitori di corpi, non di persone.

2 luglio

  • Avvenire – Motovedetta della Guardia costiera libica spara e tenta di speronare, a costo di fare una strage, un barcone carico di migranti. Un’operazione che non ha niente né di soccorso né di salvataggio. La Guardia costiera libica è pagata e sostenuta dall’Italia. La motovedetta è stata donata dal nostro Governo. Insomma, il lavoro sporco lo fanno loro, ma lo decidono a Roma. Le immagini riprese da Seabird documentano lo speronamento e spiegano il perché da anni si stia tentando in ogni modo di eliminare testimoni scomodi dal Mediterraneo.

3 luglio

  • Avvenire – Naufragio al largo della Tunisia, almeno 43 persone sono annegate. 84 salvati. E il mare continua a restituire corpi, tanti sono i naufragi invisibili in assenza di una responsabile azione di soccorso. Il Governo e l’Europa sono assenti e continua il fermo delle navi Ong.
  • Medici senza frontiere – Fermo amministrativo da parte delle autorità italiane per la nave GeoBarents che aveva appena concluso la missione di soccorso salvando 410 migranti. E’ il tredicesimo fermo di una nave umanitaria negli ultimi 3 anni. Ispezioni scrupolosissime si preoccupano di ciò che potrebbe accadere ai migranti nel caso di un nuovo naufragio. Senza le navi Ong i migranti sarebbero già morti in mare o catturati dai libici.
  • La Procura di Agrigento apre un’inchiesta sui guardacoste libici che in acque internazionali hanno sparato e tentato di speronare un barcone con una quarantina di migranti a bordo.

4 luglio

  • Domani – Non abbiamo ancora superato i decreti sicurezza di Salvini – I decreti Salvini sono vivi e vegeti. A quasi sette mesi dalla loro modifica strutturale a firma della ministra Lamorgese, sono ancora serenamente applicati in numerose questure, come se non fosse esistito il Papeete e a dettare legge sulla questione migranti fosse ancora la creatura normativa più amata dall’ex titolare del Viminale.

5 luglio

  • Sos Mediterranee – Ocean Viking – Dopo oltre 5 ore di operazione, 369 persone sono state evacuate da una barca che ha rischiato più volte di ribaltarsi. Nei giorni precedenti, in quattro interventi di soccorso effettuati dalla stessa nave, erano state salvate 203 persone. Ora sono 572 i migranti a bordo della Ocean Viking. Questa è l’unica nave di soccorso presente in questi giorni nel Mediterraneo centrale.

6 luglio

  • La Stampa – Con le Ong in mare nessun aumento di sbarchi in Italia – Un report dell’Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale) smonta così molti pregiudizi.
  • La Stampa – Pietro Bartolo: “Mi vergogno della Ue che non sa trovare un accordo”

7 luglio

  • Ocean Viking – La nave con 572 migranti è tuttora in attesa di sapere in quale porto approdare